Cacciano: tra murales e natura

Da qualche tempo ho intrapreso un viaggio alla scoperta dei “borghi marchigiani più colorati” e oggi vi racconto la mia visita a Cacciano. Arroccato a poco più di 500 metri sul livello del mare, Cacciano è uno dei borghi più pittoreschi del territorio fabrianese, in provincia di Ancona, dove grandi protagonisti del tessuto urbano sono i murales.

 

Già all’ingresso del piccolo agglomerato di case si viene accolti da un’insegna artistica… non poteva che essere un murales.

Tantissime pareti qui sono dipinte abilmente, in gran parte dall’artista jesino Federico Zenobi, per raccontare scene della vita di campagna, fatta di azioni semplici e ritmi lenti, cadenzati dal susseguirsi delle stagioni.

Protagonisti di alcuni di questi esempi di street art sono persone del posto, alcuni visi hanno ben chiari i segni del tempo (come quello che ha come protagonista Zia Ita, storica abitante del borgo), altri, come quello de “La Creatrice” che campeggia sulla facciata della sede del circolo Fenalc immortalano una bellezza fresca e nel fiore, è proprio il caso di dirlo, della gioventù.  

Zia Ita
La Creatrice

Durante la mia passeggiata arrivo davanti ad un’abitazione un po’ datata. Una signora sull’ottantina quando mi vede fuori dalla sua casa ad ammirare il murales che campeggia nella parete laterale, esce e con orgoglio mi racconta di come questo borgo, grazie ai murales, è tornato vivo. Soprattutto nella bella stagione tante persone arrivano nel piccolo paesino, abitato da poche famiglie, desiderose di scattare fotografie alle opere d’arte. Lei mi dice di essere molto contenta di “tutto questo movimento” che per lei, che vive qui tutto l’anno, si trasforma in tempo per piacevoli chiacchiere con i passanti. 

Affianco al Circolo Acif, all’ingresso del paese, si trova un ampio parcheggio.

Altri borghi delle Marche ricchi di esempi di street art:
Braccano
Mondolfo
Terre Roveresche

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