Oggi vi porto con me alla scoperta della suggestiva mostra “Giuseppe Diamantini pittore e incisore dalle Marche a Venezia” che si sta svolgendo a Fossombrone (PU) e che sarà visitabile fino al 17 ottobre.
Due spazi di grande bellezza, la Chiesa di San Filippo e la Pinacoteca civica “A. Vernarecci”, ospitano pitture e incisioni provenienti da tutta Italia per omaggiare l’arte di Giuseppe Diamantini, nato e morto a Fossombrone (1621 – 1705). Più noto nei circuiti storico-artistici internazionali che in patria, Diamantini ottenne grande fama e fortuna soprattutto per le sue stupefacenti incisioni.
→Accedendo alla mostra, con un unico biglietto d’ingresso, si può scoprire la bellezza di entrambe le sedi espositive. Per i residenti del Comune di Fossombrone la mostra è visitabile ad un prezzo speciale: 1 Euro.
La mostra
Grazie ad una notevole mole di studi e di indagini archivistiche, confluite nel corposo catalogo che è la prima vera monografia dell’artista, è stato possibile ricostruire il percorso delle varie influenze artistiche dell’artista, da Francesco Guerrieri in patria, al pesarese Simone Cantarini soprattutto per l’incisione e il disegno, e l’ancora nebuloso rapporto con il grande artista romagnolo Guido Cagnacci che forse fu determinante per il suo trasferimento a Venezia.
Qui, nei primi anni Sessanta, inizia un periodo di grandi successi, che lo mettono a contatto con la più alta e raffinata committenza, anche internazionale. Nel 1663 grazie a uno dei suoi mecenati, Angelo Maria Angelo Flavio Comneno, Gran Maestro dell’ordine, Diamantini riceve l’importante onorificenza del cavalierato di San Giorgio. Il riconoscimento segna questa fase dove Pietro Liberi si rivela fondamentale per lo sviluppo della sua arte, insieme ai cosiddetti ‘Tenebrosi’ veneziani, avendo sempre ben presente il naturalismo di Guerrieri.
Quando si può visitare la mostra?
Fossombrone: mostra e non solo
Fossombrone offre possibilità di visita per tutti i gusti… tra arte e natura, questa città sono certa vi conquisterà. Queste sono le mete a mio avviso imperdibili, oltre alle sedi della mostra di cui vi ho già parlato.
Casa Museo e Quadreria Cesarini – Questa casa museo ha il suo affaccio sul fiume Metauro, davanti al celebre e fotografatissimo Ponte della Concordia, “occhio” che veglia sulla città e sui suoi abitanti. All’interno di questa dimora incastonata nella roccia il suo ultimo abitante, Notaio Giuseppe Cesarini, collezionò porcellane, ceramiche e preziose opere d’arte, oggi visibili al pubblico.
Museo Archeologico “A. Vernarecci” – Al suo interno è raccolta una grande quantità di materiali di provenienza locale. Paleolitico e Neolitico, civiltà picena, fino ad arrivare ai reperti dell’antica Forum Sempronii, città romana a due chilometri dall’attuale città di Fossombrone.
Quando potete visitare Quadreria Cesarini e Museo Archeologico?
Le strutture museali di Fossombrone sono aperte a chiamata, tutti i giorni (eccetto lunedì pomeriggio e domenica mattina) nei seguenti orari:
Lunedì 10-13
Mar-Ven 10-13 / 15-18
Sabato 10-13 / 15.30-18-30
Domenica 15.30-18.30
Per qualsiasi informazione e per avere materiale cartaceo della città, troverete negli stessi orari il personale del Punto Informazioni e Accoglienza Turistica presso la sede di Piazza Dante.
Tel. 340 8245162 / 0721 723263
Fossombrone offre agli appassionati di natura e vita all’aria aperta la possibilità di fare trekking nella Foresta delle Cesane e, per chi vuole fare un’esperienza unica, si può scoprire il Canyon delle Marmitte dei Giganti in canoa o kayak.
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