Saltara: la nuova sala multimediale dei mosaici

A Saltara, in Provincia di Pesaro e Urbino, è stata da poco inaugurata la MOS – Sala dei Mosaici, un nuovo spazio che ospita mosaici di epoca romana e li valorizza, restituendo alla comunità un importante pezzo della sua storia.

Non potevo perdermi la visita a questa sala multimediale che rappresenta la giusta collocazione per questi frammenti di mosaico a tessere bianche e nere.

Sono andata, in anteprima per voi, e devo dire che, conoscendo la “difficile” storia di questi mosaici, ho tirato un sospiro di sollievo nel vederli finalmente valorizzati in uno spazio arricchito da pannelli informativi e video.

La lunga storia dei mosaici

Questi reperti, tornati solo nel 2016 nella città di appartenenza, Saltara, hanno vissuto numerose vicissitudini. Nel 1927, dopo segnalazione del parroco di Saltara della scoperta di alcune rovine sepolte, la Soprintendenza organizzò una campagna di scavo da cui emersero resti di stanze, corridoi e di una sala ornata da un mosaico con animali esotici, purtroppo già intaccato dai lavori agricoli. Le parti superstiti furono distaccate, trasportate ad Ancona ed esposte nel Regio Museo Archeologico Nazionale, dove rimasero fino alla Seconda Guerra Mondiale quando il museo fu gravemente danneggiato dai bombardamenti. Recuperati dalle macerie, i tre frammenti restarono a lungo nei depositi, fino a quando, per interessamento dell’Amministrazione comunale del tempo, sono rientrati a Saltara quattro anni fa e conservati nella sacrestia della ex Chiesa del Gonfalone.

Oggi, grazie a un progetto del Comune condiviso con la Soprintendenza ABAP delle Marche, l’Università di Urbino e l’Università Politecnica delle Marche, finanziato dalla Regione Marche e supportato del Rotary Club Fano, è possibile ammirare i mosaici in un nuovo allestimento multimediale.

Visite guidate nelle quattro domeniche di ottobre

La MOS sarà aperta nei pomeriggi di tutte le domeniche del mese di ottobre (4/11/18/25) dalle ore 16 alle 19. Per l’occasione sono state organizzate visite con ingresso scaglionato ogni ora (16.00/17.00/18.00) durante le quali dei volontari accompagneranno i visitatori e forniranno informazioni sul territorio. In queste giornate sarà aperta anche l’adiacente ex Chiesa del Gonfalone, chiesa del ‘500 restaurata nel 2013, in cui si possono ammirare diverse opere di artisti tra cui Francesco Guerrieri, oltre ad un imponente affresco ritrovato in fase di restauro, raffigurante il Giudizio universale.

Sarebbe bello se questo spazio potesse continuare ad essere fruito in maniera continuativa tutto l’anno, almeno nei weekend, per consentire ai visitatori di potere ammirare il risultato di tanto lavoro.


Per informazioni sulle visite di Ottobre
:
Ufficio servizi culturali del Comune di Colli al Metauro: 0721 892930-31
(dalle 8 alle 13)

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