Trekking al Monte Paganuccio (PU)

Il Paganuccio, insieme al Monte Pietralata, è compreso nella Riserva naturale statale della Gola del Furlo. Caratterizzato da uno scenario suggestivo in cui si alternano boschi, pareti rocciose e prati, questo promontorio raggiunge i 976 metri di quota ma, nei suoi versanti più freschi, mantiene la vegetazione tipica delle alture appenniniche.

Non inizio l’escursione ai piedi della Paganuccio, ma raggiungo in auto la località di Case Sant’Ubaldo, a 695m s.l.m. Inizio la mia passeggiata imboccando la strada che punta dritto verso la parte alta del Paganuccio, direzione Ca’ I Fabbri. 

Poco più avanti, al primo bivio, svolto a sinistra mantenendomi sempre sulla stradicciola di ghiaia. Dopo non molto arrivo a Ca’ I Fabbri, un grande rifugio forestale, preceduto da un piccolo stagno. Non potrete non notarlo. 

Il gracidare delle numerose rane che lo popolano attirerà la vostra attenzione. Appena oltrepassato l’edificio, percorro il sentiero CAI 451 che risale a destra nel bosco, lungo un percorso in salita.

Una volta usciti sui prati non si può non notare la magnifica visuale che caratterizza questa montagna, con lo sguardo che può spaziare in ogni direzione, dal mare alla catena appenninica, visibile in una ampia porzione, dalle vicine cime del Nerone e del Catria, fino al San Vicino ed ai lontani Monti Sibillini, nitidamente visibili nelle giornate limpide, come quella in cui ho avuto la fortuna di fare la mia passeggiata.

COME ARRIVARE: Dalla Superstrada da Fano, direzione Roma, uscita FURLO-CALMAZZO. Direzione Furlo, la prima località che si incontra è Sant’Anna. Poco più avanti, sulla vostra sinistra, noterete uno stabilimento con davanti fontane di acqua potabile.

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