MERCATELLO SUL METAURO, PERFETTO MIX DI STORIA, ARTE E GENUINITA’

Oggi vi porto con me alla scoperta di uno dei borghi più affascinanti della Provincia di Pesaro e Urbino, la cui origine umbra risale a circa dodici secoli fa: Mercatello sul Metauro, uno dei più antichi castelli della Massa Trabaria.

Perfettamente incastonato nella rigogliosa natura dell’alta vallata del Metauro, in questo luogo magico potrete scoprire un ricco patrimonio artistico-culturale accompagnato da un forte senso di ospitalità ed accoglienza.

Tra i borghi più belli d’Italia e insignito dal 2002 della bandiera arancione, Mercatello fa respirare atmosfere antiche, raccontate dalle pietre dei vicoli ancora ben conservati, dagli antichi edifici e dalle numerose opere artistiche.

L’ origine del suo nome risale al VIII secolo, quando assunse il ruolo di mercato a metà strada tra la parte pianeggiante della valle e quella più montana.

Questo borgo medievale mi accoglie con la sua maestosa Piazza Garibaldi, che conserva ancora oggi nella sua pavimentazione delle passerelle in pietra chiara, proveniente dal vicino Monte Nerone, su cui un tempo le signore passavano per non sporcare le loro ampie gonne. Attorno alla Piazza, quasi a cingerla in un abbraccio, bellissimi palazzi che nel tempo hanno conservato immutato il loro fascino, come uno dei luoghi simbolo della città, la Pieve Collegiata.

Piazza Garibaldi

In questa costruzione del X secolo dedicata a San Pietro apostolo e San Paolo venne anche battezzata Santa Veronica Giuliani. Al suo interno è possibile ammirare una preziosa Madonna col Bambino antecedente al 1100 e all’esterno sono ancora visibili parti della primitiva costruzione romanica e della successiva ricostruzione. Pochi passi più in là, Palazzo Gasparini (1640) si mostra in tutta la sua bellezza, un nobile edificio in stile toscano, oggi sede della biblioteca comunale e prezioso contenitore della raccolta permanente di arte contemporanea. Passando davanti l’altro edificio protagonista della Piazza, il Palazzo Comunale, mi inoltro alla scoperta dei vicoli.

Pieve Collegiata
Palazzo Gasparini
Palazzo Comunale

Chi mi legge spesso sa che una delle cose che più adoro quando vado alla scoperta dei borghi marchigiani sono i vicoli, in cui amo perdermi. Solitamente cerco di percorrerli più volte e da prospettive diverse.

Porta del morto

Pochi minuti sono bastati qui a Mercatello per imbattermi in una “PORTA DEL MORTO, piccola apertura rialzata rispetto al selciato, sormontata da un arco a tutto sesto, che nelle abitazioni medievali affiancava l’ingresso principale. Questa porta, stando alle credenze popolari, veniva utilizzata unicamente in caso di morte di uno degli abitanti della casa, per far passare la sua bara. Se fatto passare attraverso quella apertura, il defunto avrebbe trovato riposo eterno e il suo spirito non sarebbe ritornato nella casa. Questa porta veniva accuratamente chiusa o addirittura murata poiché era considerato segno nefasto usare l’uscio di casa per l’estremo viaggio.

Proseguendo la passeggiata arrivo a Porta Metauro, l’unica di quattro porte rimasta intatta nel tempo. Da qui l’orizzionte si apre verso la natura silente e rigogliosa, e il ponte romanico si mostra in tutta la sua bellezza: tre bellissime arcate che sovrastano il fiume Metauro.

Ponte romanico

Altri punti d’interesse da non perdere sono la Chiesa e il Museo di San Francesco. Posta all’estremità occidentale del centro storico, questa Chiesa costruita nel 1235 e caratterizzata da linee semplici vi stupirà una volta entrati. Rimarrete anche voi a bocca aperta, come è successo a me, davanti alla semplice imponenza degli spazi, ai variopinti affreschi, al bellissimo arco di trionfo e al trecentesco crocefisso di Giovanni da Rimini. Consiglio una visita anche al Museo, adiacente la Chiesa, in cui potrete ammirare tele e tavole, sculture e tanto altro.

Esterno Chiesa San Francesco
Interno Chiesa di San Francesco
Museo San Francesco

Se anche voi vorrete conoscere questo meraviglioso pot-pourri di tradizioni, di magnifica arte e ottimo cibo (uno su tutti, la GOLETTA, salume tipico cucinato con salvia e aceto) di persone genuine e autentiche, vi consiglio di organizzare la vostra visita con l’aiuto del disponibilissimo personale dell’ufficio turistico.

Potrete contattarli al n. 0722 89114 / 346 5148444
Quando arriverete a Mercatello troverete il loro ufficio in Piazza Garibaldi, nell’antica sede del Monte di Pietà.

 

Uscendo dall’antica città, a tre chilometri di distanza, troverete Castello della Pieve, borgo in cui venne deciso l’esilio di Dante Alighieri da cui potrete godere di una vista davvero magica.

Se siete curiosi di saperne di più, leggete il mio articolo qui: https://goo.gl/81z5be

2 thoughts on “MERCATELLO SUL METAURO, PERFETTO MIX DI STORIA, ARTE E GENUINITA’”

  1. Meravigliosa scoperta di Mercatello sul Metauro attraverso le parole di Valentina! Questo borgo, con la sua ricca storia e la splendida architettura, sembra davvero un gioiello nascosto dell’Italia. La combinazione di arte, cultura e genuinità lo rende un luogo che non vedo l’ora di visitare. Grazie per condividere queste perle nascoste e per mantenere viva la bellezza dei borghi italiani!

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