Calcinelli: un libro racconta la storia di questo paese in Provincia di Pesaro e Urbino

Dopo anni di lavoro certosino, di ricerca di materiale fotografico, di ascolto di storie di chi viveva a Calcinelli nel passato, è stato stampato il libro “Calcinelli: la storia e le storie”, curato da Alfio Magnesi, titolare della tipografia Ideostampa, di Calcinelli. La presentazione, che è stata partecipatissima, si è tenuta mercoledì 26 Luglio alla Sala della Comunità di Calcinelli.

Ho chiesto ad Alfio Magnesi di dirmi di più su questo libro che ripercorre la storia del paese in cui sono nata e cresciuta e in cui ancora oggi vivo: Calcinelli. Io stessa sono curiosa di scoprirne la storia di cui so poco, se non ciò che mi è stato raccontato dalle persone vicine.

La parola ad Alfio Magnesi

Come e quando è nata l’idea di questo libro?

Alfio Magnesi

 

L’idea di realizzare questo libro era da sempre presente nei miei pensieri, ma si è concretizzata durante il lockdown che ha bloccato i miei viaggi in giro per il mondo e mi ha indotto a decidermi di intraprenderne uno indietro nel tempo. Per essere più precisi, il tempo di un luogo che mi sono accorto all’inizio di conoscere meno di quanto avrei creduto e voluto.

Chi ti ha aiutato nel reperimento delle fotografie? E delle storie?

Parte del materiale fotografico era già stato raccolto da Lorenzo Ciacci. Da lì sono partito per contattare le famiglie storiche di Calcinelli chiedendogli sia la loro storia che le loro vecchie foto. Spesso registravo il loro racconto e poi grazie all’aiuto di Luigino Cicoli lo trasformavamo in testo scritto.

C’è un capitolo o una parte del libro a cui sei particolarmente affezionato?

Certo, è la ricerca del toponimo. Grazie alla Prof.ssa Maria Augusta Bertini siamo risaliti fino al periodo romano dove dalle mappe pneutigeriane risulta che l’attuale Calcinelli fosse una stazione di posta chiamata “ad octavum”. Questo fino al 1700, quando nelle cartine geografiche dell’epoca inizia ad apparire sempre come stazione di posta il nome “calcinello”. In quel periodo esisteva una moneta dal medesimo nome che probabilmente come scriveva il Montecchini sembra venisse usata per il pagamento della barca che attraversava il fiume Metauro.

Raccontaci un aneddoto del libro particolarmente curioso.

La cosa curiosa che abbiamo scoperto è che l’attuale unione comunale era già stata tentata nel periodo 1927/29 come risulta dal regio decreto n.383 con il quale si era formata una commissione provinciale per creare l’accorpamento dei comuni di Cartoceto, Saltara e Serrungarina. Questa è, però, rimasta lettera morta perché osteggiata dalle rispettive municipalità che non vedevano di buon occhio il fatto che Calcinelli sarebbe diventato il centro di questo nuovo macro-comune.

A chi è destinato il libro?

 

Amo pensare che questa pubblicazione possa diventare un grande album fotografico condiviso, piccolo patrimonio di esperienze di chi ha vissuto a Calcinelli, ma anche sussidio alla memoria per chi verrà dopo di noi.

Chi vorrà acquistarlo, dove lo troverà?

Grazie alla BCC Fano e al Presidente Romualdo Rondina che hanno creduto e finanziato questo mio lavoro, il libro sarà distribuito gratuitamente nella nuova agenzia di Calcinelli, in Via Manzoni, 1.

Hai un altro libro che “bolle in pentola”?

Un lavoro come questo è irripetibile, ma continua il mio impegno con le altre iniziative culturali portate avanti da Ideostampa: il concorso letterario Ideobook, la maglietta d’artista T-shart e il contest fotografico Ideocalendario.

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