FOLIAGE NELLA FORESTA DELLE CESANE DI FOSSOMBRONE


Oggi sono a Fossombrone, in Provincia di Pesaro e Urbino, città che possiede, oltre a un grande patrimonio storico-artistico, un ricco tesoro naturalistico ed ambientale.

Nei Monti delle Cesane, a circa 650 metri sul livello del mare, è racchiusa una rigogliosa foresta Demaniale Regionale di circa 1400 ettari che si estende da Fossombrone a Urbino. In passato questo territorio era sfruttato per uso agricolo o per la produzione di legname. Nel corso dei secoli l’estensione della superficie forestale si ridusse notevolmente, tanto da rendere necessario, dal 1915, un intervento di rimboschimento massiccio, effettuato, a causa delle condizioni del terreno, con specie non autoctone ma con conifere ad alta rapidità di accrescimento.
In mezzo ai rimboschimenti iniziano ad insediarsi di nuovo le specie autoctone: Leccio, Roverella, Orniello.

Oggi il patrimonio forestale presente alle Cesane è tutelato da ben tre Aree Floristiche Protette istituite dalla Regione Marche. In mezzo al bosco vivono anche tanti animali: dalla volpe al tasso, dalla faina alla lepre, dallo scoiattolo alla donnola oltre a daini, caprioli e cinghiali, cincie, ghiandaie e rapaci come la civetta, il gufo, il falco pellegrino e la poiana.




In questa stagione, complici i colori che vanno dal giallo al rosso all’arancione nelle loro infinite declinazioni, si può ammirare il FOLIAGE. Uno spettacolo unico, un tripudio di foglie variopinte che non ha nulla da invidiare a quelli ben più noti presenti nel resto della Regione o nel resto d’Italia.

Passeggiare nel silenzio di questi boschi, guardare verso l’alto fino alla cima degli altissimi alberi, respirare a pieni polmoni, scorgere tra un cespuglio e l’altro la Gola del Furlo, non ha prezzo.

Nel mio cammino incontro tante persone che passeggiano con il loro cestino di vimini alla ricerca di funghi. Mi fermo a parlare con un signore che orgoglioso mi mostra il suo “bottino” e mi ricorda che non tutti possono procedere alla raccolta. Fotografo le sue mani che accarezzano questi “preziosi frutti della terra” e riprendola passeggiata.

Questo polmone verde è perfetto per la pratica di attività sportive all’aria aperta come equitazione, mountain bike ed ovviamente escursionismo, trekking e downhill.

La rete sentieristica delle Cesane è composta da numerosi sentieri di difficoltà non elevata, si va da semplici percorsi turistici con bassi dislivelli (100-150 metri), a percorsi di tipo escursionistico con maggiore pendenza (si arriva fino ai 540 metri del sentiero 137), tutti caratterizzati da un’ottima segnatura (segni su alberi e frecce direzionali con indicazioni dei tempi) che rende semplicissimo l’orientamento.

3 thoughts on “FOLIAGE NELLA FORESTA DELLE CESANE DI FOSSOMBRONE”

  1. Condivido questo messaggio che mi ha scritto Anna, che ringrazio di cuore. E’ molto interessante, quindi ho deciso di condividerlo qui, con tutti voi. “Ciao Valentina! che bell’articolo sulle Cesane. brava! è un luogo magico, che conosco abbastanza bene, sai avendo due cani ogni possibile passeggiata è stata esplorata. Aggiungo una piccola curiosità che magari non tutti conoscono. Sui monti delle Cesane, a metà strada tra Fossombrone e Urbino, c’è una casa che gli urbinati e credo tutti chiamano “La Baita”. qui è possibile fare una sosta per un panino o una bibita ma secondo me la cosa più particolare è rappresentata dalla signora che la gestisce. Sembra sbucata da una storia inventata perché lei vive li, proprio li in mezzo alla foresta, da sola. Va aggiunto che in quel punto il telefono non prende, come ti precisa lei allegramente allungandoti il biglietto da visita, che non serve ma …”è bello”, parole sue. nel biglietto infatti puoi vedere La Baita sotto la neve e la coraggiosa signora ha affrontato li da sola la nevicata del 2012. Le ho chiesto il biglietto da visita perchè da lei si mangiano delle spettacolari tagliatelle al ragù ma senza prenotazione solo di domenica. La signora alla domanda “ma non ha paura a stare qui da sola?” risponde che no, non ha paura, e comunque dorme con il fucile carico accanto al letto. Insomma un tipetto assolutamente fuori dal comune.! “

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